Ne scrissi nel 1977, collocandoli “sui versanti dell’avanguardia contemporanea”, e forse ero nel giusto se oggi il respiro degli Opus Avantra è consonante con i Dead Can Dance nella combinazione fra le voci di Donella Del Monaco e Liza Gerrard e nell’impianto elettro-etnico nelle mani sagge di Alfredo Tisocco e Brendan Perry. Brividi già nella mini suite d’apertura, fra Sigur Ros e i King Crimson di ISLANDS, poi Canto veneziano a fare eco alla chanson française, quindi le Variazioni veneziane con una Donella astrale sino al maestoso finale, il brillio blues di Venezia e il mare e la giocosità danzante di Soft Memory Tango. Questo album ti porta in un luogo magico: sul lato oscuro della luna.
[Maurizio Baiata, Classical Rock #118 2022]
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